Nel corso del luglio appena trascorso, Federfarma e undici associazioni consumeristiche hanno firmato un protocollo d’intesa sulla sostenibilità del mercato farmaceutico, dichiarando i loro intenti, delineando linee guida e costruendo un fronte comune per una vendita e un consumo più responsabile del farmaco.
Federfarma, assieme a Adiconsum, Adoc, Asso-Consum, Assoutenti, Casa del Consumatore, Confconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento difesa del Cittadino, Ui.Di.Con. e Unione Nazionale Consumatori, hanno sottoscritto il manifesto alla base di impegni ed iniziative concrete per la sostenibilità consumeristica nell’ambito della farmacia: corretto utilizzo dei farmaci, lotta agli sprechi, contrasto del fenomeno degli eCommerce di farmacia non autorizzati, trasparenza dei prezzi, lotta alla pubblicità ingannevole e promozione dei prodotti generici.
Con l’intenzione di portare avanti gli interessi della persona e il suo benessere, si condivide un impegno sia da parte del farmacista – sia in veste commerciale che nel suo ruolo di operatore sanitario – che del cittadino – sia come paziente che come consumatore: alcune scorrette abitudini, infatti, possono essere sconfitte alla radice, come la propensione a ricorrere subito ad un ausilio farmacologico.
In particolare, c’è l’intenzione di ripensare la struttura della distribuzione, dando valore alla farmacia come punto di contatto tra la Sanità e i suoi destinatari: la proposta è creare un modello alternativo rispetto a quello delle Asl, rivalutando la professionalità del farmacista che così si fa carico della distribuzione di queste medicine e il monitoraggio della terapia a loro associata, per aiutare il paziente e per bilanciare la quantità di farmaci distribuita con quella effettivamente utilizzata; in caso di interruzione o cambiamento della prescrizione, si eviteranno così giacenze nell’armadietto dei medicinali del paziente.
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Proprio a questo scopo, c’è in programma il lancio di una campagna per la revisione delle scorte mediche dei cittadini, soprattutto quelli anziani, con farmacisti sul territorio per effettuare una verifica dei medicinali conservati a casa, fornendo informazioni sul prodotto, sul suo uso corretto e sulla sua scadenza.
In parallelo, verrà portato avanti un più ampio programma sulla sensibilizzazione all’uso corretto, sostenibile e responsabile del farmaco, anche a fronte di un continuo rafforzamento della resistenza antibiotica della popolazione italiana e mondiale, fenomeno sempre più preoccupante e riconducibile ad un abuso farmacologico.
Lotta all’abuso e lotta allo spreco quindi, ma anche lotta per i diritti e la salute dei consumatori.
Se la farmacia online è un prezioso canale di distribuzione che offre numerosi vantaggi e servizi per il cliente, c’è comunque da constatare la presenza di attività commerciali non autorizzate, che costituiscono un rischio per la salute e una cattiva pubblicità per gli eCommerce di farmacia con tutto in regola: è importante quindi ricordarsi
gli elementi che distinguono una farmacia online legale e una non, avendo cura di segnalare quelle che non soddisfano questi criteri.
Con un impegno esteso su tutta la filiera del farmaco, Federfarma e le associazioni consumeristiche mirano al miglioramento del mercato per i consumatori, sia intesi come clienti di un’attività commerciale sia come beneficiari della sanità.
La professionalità del farmacista è così sempre più distribuita su vari ruoli e attraverso diversi canali: tra questi quello della farmacia online.
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